Pubblicato il: 03-10-2023
Nel corso degli anni una moltitudine di “diete” e consigli alimentari, più o meno scientifici, hanno visto la luce tra i blog più accreditati e le riviste più famose. Tuttavia, la dieta mediterranea è, tra queste, quella dieta costante e sempreverde, scientificamente provata essere salutare e la più amata in Italia.
Più di un semplice elenco di alimenti da consumare, la dieta mediterranea è uno stile di vita e un modello alimentare ben conosciuto nella penisola, coronata nel 2010 come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Si basa, infatti, sulle abitudini alimentari e sui prodotti locali presenti nei Paesi che si affacciano sul Mediterrano, quali la Spagna, la Grecia e l’Italia meridionale.
Gli studi che hanno coronato la dieta mediterranea come dieta “perfetta” risalgono agli anni ‘60 quando il fisiologo statunitense Ancel Keys mise a confronto sette varietà di alimentazioni mondiali provenienti da Stati uniti, Italia, Finlandia, Grecia, Jugoslavia, Paesi Bassi e Giappone per poterne analizzare proprietà, benefici e criticità.
Dal confronto si evinse che le abitudini alimentari adottate nel bacino del Mediterraneo comportavano minori problemi e complicanze cardiovascolari.
Studi successivi hanno poi confermato e ampliato i benefici: la dieta mediterranea previene l’insorgere di altre malattie croniche e l’incidenza di tumori, attestandosi come “elisir di lunga vita”.
Il funzionamento della dieta mediterranea dipende dalla sinergia e dal comportamento simbiotico dei vari agenti presenti al suo interno. Può essere vista come un’indicazione di quali alimenti consumare su base giornaliera, settimanale e mensile e delle quantità consigliate. Per questo è stato ideato nel tempo uno schema, chiamato piramide alimentare, che riassuma in maniera indicativa le prescrizioni della dieta mediterranea.
Partendo dall’apice della piramide, vengono inseriti gli alimenti che è consigliabile consumare su base mensile come ad esempio carni rosse, vino e dolci. Nella parte centrale della piramide figurano gli alimenti da consumare su base settimanale come pesce, carni bianche, patate e uova. Infine, alla base della piramide, si trovano gli alimenti da consumare giornalmente: frutta, verdura, legumi, latte e derivati, olio d’oliva e cereali, con i suoi derivati.
La pasta, dunque, rientra tra quegli alimenti che nella dieta mediterranea ricoprono un ruolo fondamentale, essendo un derivato dal cereale del grano. Infatti, la pasta ha davvero tanti benefici e proprietà nutrizionali: contiene vitamine, soprattutto la vitamina E e le vitamine del gruppo B, sali minerali, fibre e proteine vegetali che aiutano in tanti modi diversi il nostro organismo. Inoltre, ha un elevato potere saziante che consente di non oltrepassare la quantità raccomandata ed evitare le abbuffate: proprio per questo la convinzione che la pasta faccia ingrassare non ha alcun fondamento!
Secondo le indicazioni della dieta mediterranea i cereali integrali sono ottimi per la nostra salute. Dunque, tra le tipologie di pasta da privilegiare, è bene ricordare la pasta integrale, ottenuta da farine non raffinate. Infatti, rispetto alla pasta di grano duro, la pasta integrale contiene un contenuto di fibre più alto, presenta un indice glicemico più basso, poco sodio ed è ricchissima di vitamine del gruppo B.
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